Con la recensione di La gita di classe di Aldo Costa, vi porteremo oggi a conoscere un nuovo autore. Torinese, copywriter freelance, nel 1995 ha pubblicato la raccolta di racconti Ultimo Grado. Con questo libretto iniziamo a conoscere chi è Lorenzo Cremona, insegnante fuori ruolo di due scuole medie.
![]() | Titolo: La gita di classe Link Amazon Autore: Aldo Costa Editore: Piemme Data Uscita: 23 Maggio 2015 Pagine: 48 Narrazione: Terza persona Finale: aperto |
Sinossi
Chi siamo, viene fuori quando ci mettono alla prova. Come reagiamo, cosa facciamo, quando ci provocano, quando ci sfidano? Ecco è lì, in quei momenti, che il carattere si può vedere, quasi toccare, nitido come il profilo delle montagne dalla pianura dopo un temporale.
Lorenzo Cremona è un insegnante di scuola media, un insegnante giovane, che usa la bici. E il giorno in cui, uscendo dalla Leonardo da Vinci, trova la sua bicicletta ridotta a un rottame, capisce che non è stato un incidente. Quel che fa allora Cremona, val la pena leggerselo. Perché tipi come Lorenzo Cremona non se ne incontrano tutti i giorni. E questo racconto inedito, che lo presenta come nessun biglietto da visita potrebbe fare, mette in luce dei tratti del suo carattere che contribuiranno non poco a plasmare il futuro che lo aspetta.
Poche settimane dopo l’episodio che viene qui narrato, la vita del professor Cremona verrà devastata in pochi minuti da un evento improvviso e inatteso. I problemi che si troverà ad affrontare – raccontati in due thriller, Non è vero e Non dormirai mai più – faranno impallidire tutti quelli che ha vissuto fino a questo momento, come insegnante e come uomo.
Recensione di Gabriella
Ho trovato questo libretto, che troverete solo in formato ebook, molto divertente dove questo insegnante, Lorenzo Cremona, si ritrova a dover fare i conti con qualcuno che gli distrugge l’unico modo di spostarsi, la bici, e un dirigente scolastico che gli “appioppa” l’incombenza di organizzare una gita di cui è già sicuro che non verrà organizzata perchè troppo onerosa per le tasche dei genitori degli studenti.
“-Prof, era meglio se gliela rubavano. –
-Ti sembra di aver detto una cosa giusta, Rigoni? – rispose il professor Cremona, senza voltarsi. Aveva riconosciuto la voce del suo alunno di seconda B.”
Lorenzo Cremona mi è piaciuto come personaggio, è uno che non si tira indietro e nonostante questo non scende a compromessi con nessuno, nè con il dirigente scolastico, nè con i genitori che cercano di prendere le difese anche dei figli indifendibili, cosa che nella nostra realtà posso immaginare che capiti e anche molto frequentemente purtroppo.
“Cremona fece una smorfia, per mostrare la propria perplessità al professor Capello, dirigente scolastico della Leonardo da Vinci. Quel giorno, per il professor Cremona, era il meno indicato per perdere tempo: era anche in ritardo nella correzione delle verifiche. Decise di giocarsi subito il jolly e farla finita: – Lo sai che ho anche delle ore nell’altra scuola… quando mai potrei occuparmi di questa cosa? -“
La storia l’ho trovata brillante mi ha incuriosita al punto che volevo sapere come andasse a finire e conoscere meglio questo professore. La cosa che mi ha lasciata un pò perplessa sono stati invece i capitoli che sono stati aggiunti in anteprima del libro Non dormirai mai più che parla appunto di Lorenzo, dove però non ho più ritrovato il professore combattente che ho conosciuto nelle pagine precedenti.
Speravo che fosse la prefazione di un libro brillante, invece dai due capitoli che vengono inseriti mi è sembrato solamente cupo. Se la prefazione mi ha incuriosita, i due capitoli del libro invece mi fanno desistere dal leggerlo. Ma chissà se cambierò idea.

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