Recensione Invito a Westing House di Ellen Raskin

Con la Recensione Invito a Westing House di Ellen Raskin oggi Ines vi parla di un giallo per ragazzi che l’ha piacevolmente colpita.

Recensione Invito a Westing House di Ellen Raskin

Titolo: Invito a Westing House Link Amazon
Titolo originale: The Westing game
Autore: Ellen Raskin
Editore: Piemme
Data Uscita: 29 gennaio 2019
Pagine: 253
Narrazione: Terza persona, pov multiplo
Finale: conclusivo

Sinossi

Notte di Halloween, luna piena. Per scommessa, la giovane Turtle si avventura a Westing House, dove, si dice, il cadavere del proprietario giace da anni a marcire… La mattina dopo i giornali titolano: Sam Westing è morto! E gli inquilini delle Sunset Towers, compresa Turtle, vengono convocati alla lettura del testamento, decisamente bizzarro: l’autore dichiara di essere stato ucciso e sfida i presenti a scoprire il colpevole. In palio c’è l’eredità Westing! Inizia così un gioco investigativo in cui tutti sospettano di tutti, e nessuno è davvero chi dice di essere…

Recensione di Ines

Prima di scrivere la Recensione di Invito a Westing House ho lasciato trascorrere qualche giorno per riuscire a mettere insieme le idee. Parto dicendo che ho iniziato questa lettura grazie a una challenge ed ero partita un po’ prevenuta; pensavo che, essendo un giallo per ragazzi, non mi avrebbe coinvolta, invece è stato l’esatto contrario.

“Io, Samuel W. Westing, dichiaro solennemente di non essere morto per cause naturali. La vita mi è stata tolta. Da uno di voi!”

I protagonisti di questo libro sono i sedici abitanti del palazzo Sunset Towers che, all’indomani della morte di Sam Westing, vengono convocati per l’apertura del testamento a Westing House. All’apparenza sono persone normali e senza nessun legame con il defunto. Scoprono però che tra di loro c’è il colpevole dell’uccisione di Sam che ha lasciato scritto delle cose specifiche nel testamento.
Da qui ha inizio una specie di gioco con indizi per scoprire chi è l’assassino e vincere l’eredità.

“Le parole potevano ferire più di ogni altra cosa, da bambina lo aveva sperimentato fin troppe volte.”

Tra di loro oltre a Turtle, chiamata così per il suo faccino, e i suoi amici, ci sono un giudice di colore e altre persone normali ma nel gruppo si cela anche un bombarolo e un allibratore.
Gli eredi verranno divisi a coppie e ogni indizio che viene dato loro è accompagnato da un assegno di diecimila dollari che dovranno firmare entrambi i giocatori se vorranno ritirare i soldi.

– Intendeva “stampella” in senso simbolico. Voleva dire che a volte le persone hanno paura di rivelare la loro vera personalità, e si nascondono dietro a qualcosa di… molto vistoso. – Davvero? – ribatté Sydelle. – Allora la stampella di Turtle è la sua lingua. “No” pensò Angela, accompagnando Turtle a casa. “La stampella di Turtle è la sua treccia.”

Ho trovato la scrittura della Raskin molto accattivante, i personaggi sono ben costruiti e strutturati e man mano che leggevo mi sono trovata sempre più immersa nel gioco. Ho cercato pure io di capire, tramite gli indizi, dove la scrittrice volesse andare a parare. Vi posso solo dire di leggerlo non ve ne pentirete anzi se un po’ mi somigliate andrete in cerca di altri scritti di questa autrice.

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