Recensione Con te fino alla fine del mondo di Nicolas Barreau

La recensione di oggi ci porta in Francia con Nicolas Barreau e Con te fino alla fine del mondo edito da Feltrinelli. Tuffiamoci insieme a Parigi.

Nicolas Barreau in realtà è uno scrittore immaginario, a cui sono attribuiti otto romanzi d’amore pubblicati dalla casa editrice tedesca Thiele & Brandstatter. Con Gli ingredienti segreti dell’amore, ha venduto oltre 150.000 copie in Germania ed è stato al primo posto per le classifiche italiane per ben 4 mesi.
La falsa identità pare sia stata rivendicata dal giornalista Elmar Krekeler in un articolo pubblicato in cui viene analizzata la tendenza delle case editrici tedesche a creare autori fittizi per la pubblicazione di nuovi romanzi in base alle indagini di mercato.

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Con te fino alla fine del mondo di Nicolas Barreau

Titolo: Con te fino alla fine del mondo Link Amazon
Titolo originale: Du Findest Mich am Ender der Welt
Autore: Nicolas Barreau
Editore: Feltrinelli
Data di uscita: 09 Ottobre 2013
Pagine: 190
Narrazione: Prima persona
Finale: Conclusivo

Sinossi

“Mon cher Monsieur, vi starete chiedendo chi è che vi scrive. Non ve lo dirò. Non ancora. Rispondetemi, e provate a scoprirlo. Forse vi aspetta un’avventura che farà di voi l’uomo più felice di Parigi. La Principessa” Così comincia la lettera che stravolgerà la vita di Jean-Luc Champollion, l’affascinante proprietario di una galleria di successo in rue de Seine.

Molto sensibile al fascino delle donne, che lo ricambiano volentieri, Jean-Luc vive in uno dei quartieri più alla moda di Parigi, in perfetta armonia con il suo fedele dalmata Cézanne. Tutto procede al meglio, tra vernissage, allegri ritrovi con gli amici nei café di Saint-Germain-des-Prés e romantiche passeggiate au clair de lune lungo la Senna. Finché, una mattina, Jean-Luc scorge qualcosa nella posta: una busta azzurra, scritta a mano.

È una lettera d’amore, o meglio, una delle più appassionate dichiarazioni d’amore che lui abbia mai ricevuto, ma non è firmata: la misteriosa autrice, nascosta dietro uno pseudonimo, lo sfida a smascherarla dandogli una serie di indizi. Per quanto perplesso, Jean-Luc sta al gioco. Ma l’impresa non sarà affatto semplice: chi sarà mai la deliziosa impertinente che sembra conoscere così bene le sue abitudini e si diverte a stuzzicarlo? Stregato dalle sue parole, Jean-Luc cercherà di dare un nome a quella donna così intrigante e sfuggente il cui volto gli è del tutto sconosciuto. O forse no?

Recensione di Gabriella

Jean-Luc in adolescenza si innamora di Lucille, una sua compagna di scuola, le scrive una lettera d’amore ma lei la usa per prendersi gioco di lui. Una volta diventato adulto, Jean-Luc ha una galleria d’arte a Parigi e l’arte fa parte della sua vita quotidiana. Un giorno trova nella cassetta della posta una lettera d’amore da una persona sconosciuta e tramite un indirizzo e-mail inizia una relazione epistolare con questa “Principessa” per riuscire a scoprire chi si cela dietro queste lettere. Riuscirà a scoprirlo?

“Non ebbi alcun presentimento quando aprii la cassetta della posta nell’atrio, e il mio sesto senso n on si attivò nemmeno quando scorsi una busta azzurro pallido tra le bollette e la tirai fuori.
Lo svolazzo sulla busta diceva: Pour le Duc. Ricordo che sorrisi divertito, pensando che dopo essersi dileguata Charlotte mi avesse lasciato un biglietto.”

L’idea del rapporto epistolare è un’idea molto carina, mi ha incuriosita, permette a due persone di scoprirsi senza avere pregiudizi anche su quello che potrebbe essere quello dato dall’aspetto fisico o da altre cose. Detto ciò, in alcune parti mi ha un po’ annoiata, l’ho trovato lento anche se non si tratta di un libro lungo, secondo me non è stata gestita benissimo questa parte.
I personaggi li ho trovati proprio… “francesi” dato proprio dal loro modo di fare o di vivere la vita. Li ho rivisti benissimo in un film francese con produzione francese che però io non amo particolarmente ahimè.

“Si cucinava insieme e si mangiava insieme, Aristide elargiva le sue recensioni degli ultimi libri usciti mentre si affaccendava intorno alla sua leggendaria tarte tatin versione veloce (…).

Quelle serate ti lasciavano la piacevole sensazione di aver riempito lo stomaco e arricchito lo spirito.”

Sicuramente la cosa su cui metto assolutamente una nota di merito è che fino alla fine non ho assolutamente capito chi potesse essere questa Principessa.

Consiglio questo libro agli amanti delle storie “francesi” anche se non è stato scritto da un francese.

Sette

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